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giovedì 8 novembre 2012

Un Coniglietto Nano in Famiglia

Come accogliere e quali accorgimenti seguire per l'arrivo a casa del nostro nuovo animale da compagnia?
Ci siamo ... un piccolo coniglietto sta per arrivare a casa. Avete letto il mio post precedente, vi siete informati su siti specializzati, ci avete pensato e ripensato, avete trovato soluzioni ad eventuali problematiche che potrebbero insorgere (dove lasciarlo prima di andare in ferie?)
A questo punto si tratta solo di andare a sceglierne uno.
Di seguito alcuni suggerimenti per accogliere al meglio il piccolo in arrivo basati sulla mia esperienza personale. Ma trovate in rete davvero tantissimo materiale.



INFORMAZIONI DI BASE Il mio primo consiglio è di rivolgervi a centri/negozi specializzati,  meglio ancora allevamenti o attraverso siti che si occupano di adozioni. Purtroppo i coniglietti che spesso vengono venduti sui mercati o nei centri "all'ingrosso" sono troppo piccoli e già questo potrebbe creare difficoltà per la sua sopravvivenza. I coniglietti sono esploratori curiosi per natura, non gradiscono molto essere presi in braccio (ma con debite eccezioni) o trasportati. Il modo migliore per giocare con loro è, banalmente, mettersi per terra al loro livello. Ma tenete presente che prima che si abituino a voi, alla casa, che diano confidenza e ricambino con gesti d'affetto, ci vuole del tempo. Sono animaletti timidi, non forzate la mano. Un aiuto in più gli sarà dato lasciandolo libero quanto più possibile. Ricordatevi però di non lasciarli mai soli, potrebbe essere pericoloso per lui ma anche per i vostri mobili-tappeti-cavi elettrici  e altro ancora

PREPARARE L'ALLOGGIO
Il coniglietto si può addestrare abbastanza facilmente a sporcare nella sua gabbia.  Il giusto consiglio che ho ricevuto dall'allevatore quando ho acquistato Leo, è stato quello di lasciarlo nella sua nuova "casetta" per una decina di giorni. Per noi una sofferenza vera ma devo dire che il consiglio è stato utile e Leo si è così abituato a sporcare in gabbia. Non ha mai fatto nulla in giro se non qualche  pipì per marchiare il territorio e per cui vi consiglio ancora una volta la sterilizzazione. Ahhh per ridere una volta l'ha fatta addosso a Mario ma senza spendere soldi in uno psicologo per conigli... è ovvio che si trattasse di una dichiarazione d'amore: " Ti sento tanto mio da marchiare anche te". Ovviamente a seguito di ciò è stato sterilizzato.La gabbia che sceglierete deve essere davvero ampia e alta in modo che lui possa muoversi e alzarsi sulle zampette posteriori ogni volta che passerete, é ovvio che ci provino sempre a farsi tirare fuori da lì :) La nostra è lunga circa 120 cm e alta 50 cm. Il fondo della gabbia deve essere molto rigido. Non devono mancare mai acqua fresca ogni giorno (usate i beverini che si agganciano alla gabbia) e una cassettina per il fieno d'erba. A Leo piace molto il fieno piuttosto grosso e ben secco ma non sbriciolato. Il bello per lui sta proprio nel trovare grossi fili da rosicchiare. Per i suoi bisogni sul fondo della gabbia dovete usare una lettiera a base di legno o fieno compresso, viene chiamata cubetto e ne esistono di molte marche.La lettiera deve essere ripulita dai bisogni almeno 2 volte al giorno (andando ad eliminare ovviamente solo il grosso di superficie) ma cambiata almeno una volta la settimana.

Al prossimo LapoPost




 

 


 

 

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