Inauguro con oggi, una sezione che sarà tutta dedicata alla medicina naturale, al benessere del corpo e della mente, con un'attenzione particolare alla salute di mamme e bambini.
Verranno trattati argomenti di diverso tipo e gli articoli postati saranno tutti scritti in collaborazione con il Dott.Walter Panetta, laureato in Filosofia e studioso di Filosofia della
Medicina, Naturopata, Kinesiologo e operatore di Biorisonanza, con il quale stiamo lavorando ad un progetto più complesso che troverà a breve ampio spazio su questo blog.
Avrò modo più avanti di parlare meglio del progetto e di dare informazioni sul tipo di servizi che andremo a svolgere grazie anche ad un sito che sarà on line a breve.
Essendo un blog in cui si parla di benessere, cure naturali, cucina ma sopratutto bambini, partirò proprio dal postare un articolo che li riguarda, o meglio, riguarda l'attenzione che noi genitori dovremmo avere rispetto alla loro salute.
Trovate qui sotto il testo e vi invito a scrivere a me o direttamente al Dott. Panetta per ogni approfondimento o domanda
panetta@naturopatiamilano.it
https://www.facebook.com/naturopatiamilano
Chiunque operi
nell’ambito della salute, soprattutto se orientato verso metodiche rispettose
dell’equilibrio naturale dell’organismo, sarebbe tentato di dire che i peggiori
nemici dei bambini siano oggi i genitori!
In realtà, per
buona pace di questi ultimi, la colpa può essere ben distribuita su tutta la
“filiera” del nostro sistema consumistico, anche se, verrebbe ancora da dire,
dal momento che ormai tutti dovrebbero essere un pò “sgamati” su come stiano realmente
le cose, al giorno d’oggi parte di questa responsabilità torna secondo me a
ricadere ugualmente su quei genitori troppo acritici verso le più infondate
richieste del modello dominante circa la cura, la crescita e l’educazione dei
figli.
Per partire
dall’inizio, il primo grande Nemico che si frappone alla crescita e allo
sviluppo armonico del bambino è dunque l’apprensività di genitori e parenti. Oggi
tutto è stato medicalizzato, ogni età dell’essere umano sembra essere diventata
più una forma di malattia che una tappa dello sviluppo e della vita!
L’infanzia è una
malattia, seguita dall’adolescenza, quindi da gravidanza, menopausa e vecchiaia,
e persino l’età adulta, quella più “sana”, è stata infine medicalizzata con
l’introduzione di pillola anticoncezionale, antidepressivi, farmaci per dormire
e stimolanti di ogni genere!
Sembra che gli
esseri viventi per vivere abbiano oggi bisogno del continuo intervento della Scienza,
che pretende non solo in teoria, ma anche in pratica di sostituirsi completamente
alla Natura!
L’accanimento
terapeutico non riguarda dunque solo i cosiddetti “malati terminali”, ma tutti
quei “terminali”, nel senso informatico del termine, in cui il Sistema ci
vorrebbe trasformare!
Siamo
“terminali” non solo nel senso di “utenti finali”, ma anche in quello di
propagatori a qualunque livello di tutta una serie di assurdità sulle quali il
Sistema si regge. Sono dunque “terminali” non solo i medici di base, gli
educatori o gli insegnanti, ma anche le mamme intrise di tutta una serie di
nozioni sbagliate!
Allora, care
mamme, “primum non nocere”, diceva Ippocrate; poi, con la giusta attenzione e
con il giusto distacco, sarà anche possibile intervenire opportunamente a
sostegno di un processo che avviene comunque indipendentemente dal nostro
intervento: la crescita!
Se consideriamo
infatti i casi più gravi di squilibrio psicologico, non sono tanto quelli in
cui i genitori hanno fatto troppo poco, cosa comunque da condannare, ma soprattuto
quelli in cui questi hanno fatto troppo e male!
Attenzione,
dunque, a non fare dei vostri figli i sostituti della vostra mancanza di
obiettivi nella vita! La loro funzione non è quella di dare un senso alla vostra
esistenza e di riempire i vostri vuoti affettivi o esistenziali, ma quella di
poter ricevere i frutti della vostra esperienza matura e vissuta!
L’alimentazione
è il primo aiuto che potete dare loro, prima ancora che vengano al mondo, e,
per essere precisi, prima ancora che vengano concepiti, e ciò vale sia per le
donne che per gli uomini.
Avere cura della
propria alimentazione e salute è quindi il primo dovere etico di un futuro
genitore. Le profonde carenze nutrizionali che abbiamo si trasmettono
inevitabilmente alle generazioni successive. Esperimenti di laboratorio hanno
provato che topi in ottima salute, se malnutriti, iniziano ad avere qualche
problema di salute, ma possono contare sulla loro buona costituzione, mentre i
problemi maggiori li avranno i loro discendenti, fino al punto che alla quarta
generazione i piccoli saranno pressoché tutti deformi o gravemente malati fin
dalla nascita, predisposti ai tumori e alle altre malattie degenerative. A
questo punto però, anche se dovessimo riprendere a nutrire in modo ottimale
questi topolini, non sarà certo più possibile farli ritornare sani, ma solo
migliorarne in parte la qualità della vita. Se, tuttavia, continuiamo a ben
nutrirli, e questi riusciranno malgrado tutto a riprodursi, i loro figli
staranno un poco meglio, e ancor più lo staranno i nipoti, fino al punto che la
quarta generazione tornerà ad avere la costituzione sana e robusta dei propri
avi!
Questo esempio,
se ben compreso, è estremamente importante!
Dunque,
affrontate la Vostra alimentazione con spirito equilibrato, non ideologico!
E sappiate che
sull’alimentazione è stato e viene detto tutto e il contrario di tutto, ma
anche che alcuni capisaldi scientifici sono stati finalmente chiariti, e che
fra questi capisaldi è possibile muoversi con un certo agio nel rispetto dei
gusti, delle predisposizioni e delle differenze fra gli individui.
L’allattamento è
sacro: vale infatti per le fasi della vita quanto è emerso dall’esempio dei
topolini; e cioè, al primo posto viene il patrimonio che i genitori sono in
grado di trasmettere geneticamente ai figli, quindi il periodo di massima
assimilazione dei nutrienti preziosi avviene nel corso della gestazione,
seguono poi in ordine di importanza l’allattamento, la prima infanzia,
l’adolescenza ecc. In ogni fase della vita i nutrienti preziosi sono di
fondamentale importanza, ma nelle prime fasi di essa possono modificarne
profondamente lo sviluppo, nel senso di condurre a una complessione più forte e
armonica, così come avviene per l’attività sportiva compiuta in giovinezza.
Non solo
prolungare l’allattamento è salutare per mamma e bambino, se la prima è ben
sostenuta nutrizionalmente, ma evita anche di introdurre troppo presto sostanze
che l’ancora proteiforme sistema immunitario del bambino non è in grado di
processare.
Introduzione
prematura dei cibi, vaccinazioni, allergeni, carenze nutrizionali sono tutte
cause di squilibrio per il giovane sistema immunitario. Sicuramente, però, una
costituzione forte perché ben nutrita è in grado di sopportare facilmente
l’attacco di tutti gli altri agenti citati.
Mamme, evitate
quindi le vaccinazioni inutili e soprattutto evitate quelle premature, ma non
fatene un’ideologia e preoccupatevi soprattutto di dare ai vostri figli le
risorse adeguate per affrontare al meglio ogni agente esterno, che sia
ambientale o imposto dal Sistema. La differenza è infatti del tutto relativa,
poiché il disordine attuale ha ragioni che sfuggono al controllo dei singoli!
Un veleno che
deve essere assolutamente evitato e che è possibile evitare senza troppi sforzi
è invece senza dubbio il fluoro, oggi ubiquitariamente imposto come profilassi
dentale, anche se causa problemi persino ai denti, ma soprattutto causa
gravissimi danni a tutto l’organismo. Si tratta infatti di un alogeno, come il
cloro e lo iodio, e tende a competere con lo iodio, che svolge invece una funzione
positiva e che è generalmente carente nella popolazione.
Il fluoro, che
dovrebbe essere un oligoelemento, assunto in quantità anche migliaia di volte
superiori a quelle fisiologiche altera pertanto il delicato equilibrio fra
tutti gli oligoelementi, causando gravi danni alla tiroide, ma anche alle altre
ghiandole e provocando una profonda modificazione della composizione di denti e
ossa, che perdono la loro naturale elasticità. Uno dei segni del fluorismo è la
lassità dei legamenti, tipica delle nuove generazioni; lo si vede in
particolare dall’iperestensione di gomiti e ginocchia, ma non solo.
Care mamme, se
volete davvero proteggere i vostri figli dalla carie e dalla gracilità delle
ossa date loro piuttosto la vitamina D3, la cui carenza rappresenta oggi una
delle principali cause della maggior parte dei disagi della popolazione. Oggi
siete tutte incentrate sulle cure naturali e su quelle omeopatiche, ottime cose
pur se di moda, ma tutte queste sostanze non sono realmente risolutive dei
problemi dei vostri figli, soprattutto di quelli che vivono nelle grandi città
e che tendono nel corso del lungo inverno ad ammalarsi in continuazione. A
differenza della vitamina C, importantissima, dell’Echinacea, del Ribes Nigrum
ecc., che possono dare un sollievo immediato nel corso delle malattie invernali,
la vitamina D3, profondamente carente, non offre alcun sollievo immediato, ma
se la assumete per mesi nelle dosi adeguate, fino a renderne ottimale il
livello nel sangue, allora vedrete che inizierete a non ammalarvi più. La
vitamina D3 è infatti assolutamente necessaria per il corretto funzionamento
non solo del metabolismo dei denti e delle ossa, ma delle ghiandole in
generale, compresa quella immunitaria del timo, e di tutte le cellule in
generale. Interviene anche nell’ematopoiesi e nella produzione delle cellule
immunitarie. È una sostanza davvero ubiquitaria e necessaria al corretto
funzionamento di tutto l’organismo. I dosaggi finora consigliati sono di molto
inferiori a quelli realmente efficaci e raccomandati dai più recenti studi. Per
un bambino che vive in città una dose efficace deve essere di almeno 2000 UI
giornaliere, da sospendere solo quando si espone al sole estivo, ma in caso di
gravi carenze può essere bene somministrarne inizialmente almeno 5000 UI
quotidiane. Per gli adulti questa potrebbe essere persino un’ottima dose di
mantenimento. I sovradosaggi non sono troppo da temere, poiché finora sono
stati calcolati sulla base del solo utilizzo da parte del sistema
osteoarticolare e come se tutta la D3 venisse trasformata in calcitriolo (la
forma attiva) a livello di fegato e reni. In realtà la D3 viene largamente
utilizzata a livello delle singole cellule di tutto l’organismo e prima di
giungere a un reale sovradosaggio occorrono veramente dosi elevate per periodi
lunghissimi di tempo. È quindi più facile incorrere nel ipodosaggio.
Un altro grande
nemico dei bambini sono poi gli zuccheri, le farine bianche e i latticini.
Gli zuccheri
creano continui picchi della glicemia, facendo passare il sangue dalla
condizione di iper a quella di ipoglicemia. Il bambino mangia la merendina
contenente solo sostanze super raffinate che liberano immediatamente nel sangue
una grande quantità di zuccheri; questi costringono il pancreas a produrre
subito molta insulina che a sua volta abbatte di colpo la glicemia provocando
nel bambino subito una nuova richiesta di zucheri, sotto forma di altre
merendine. Il cibo non raffinato di una volta, invece, provocava un rilascio
lento degli zuccheri, racchiusi negli zuccheri complessi, mantenendo costante
la glicemia. Questi picchi glicemici, oltre ad affaticare il pancreas, sono
all’origine dell’irrequietezza tipica dei ragazzi di oggi, compresi il deficit
di attenzione e l’iperattività. Inoltre, la mancanza di vitamine, minerali e
nutrienti essenziali aggrava ulteriormente il problema e costringe l’organismo
del giovane a depauperare le proprie riserve per poter far fronte a tali
carenze dei cibi. Il pancreas non è quindi affaticato solo per la iperproduzione
di insulina, ma anche di enzimi digestivi, naturalmente contenuti invece nei
cibi sani e freschi. Tutto ciò provoca nel tempo anche i fenomeni di
intolleranza, che approfondiremo in un altro articolo.
I latticini
contengono invece numerose sostanze e fattori di crescita che provocano danni a
grandi e piccini e che aumentano notevolmente il rischio di tumori. Il loro
danno principale è dato però dalla perdita di minerali, soprattutto di calcio;
infatti, pur contenendo il latte calcio, questo vi è presente in una forma non
assimilabile dall’essere umano, e il processo digestivo avviene in perdita.
Diverso è il discorso per lo yogurt e per alcuni formaggi, in quanto i fermenti
hanno compiuto loro la necessaria trasformazione; resta però il fatto che
yogurt e formaggi continuano a contenere numerose sostanze dannose per l’organismo.
In generale, consiglio i prodotti caseari di capra, in quanto il latte di capra
è più digeribile dall’essere umano, e, per quelli di mucca, faccio
un’eccezione/concessione per il formaggio grana di qualità e ben stagionato e
per alcuni formaggi freschi come la ricotta, il quartirolo, il primo sale ecc.,
se assunti con moderazione.
Vi sono
naturalmente tanti altri nemici dei bambini, di cui parleremo certamente in
altre occasioni, in ogni caso, il consiglio generale è quello di fornire loro
una buona integrazione di minerali e di vitamine, soprattutto di vitamina D3,
ma anche di vitamine del gruppo B, di calcio, di magnesio, di zinco, di
selenio, di vitamine A, C, E, di iodio organico, di omega 3, 6, 9 ecc.
Nessun commento:
Posta un commento